RENDERE AL MASSIMO
dalla vela alla vita Alcune “pillole” del metodo Mankin
Fabrizio Cusin
L’autore
Fabrizio Cusin
E’ Agente Generale di una primaria Compagnia di Assicurazione
Promotore finanziario di una Banca
Membro di una Commissione Risparmio Gestito del Gruppo Agenti di Assicurazione
Referente nazionale di una Progetto di sviluppo in compartecipazione con la propria Compagnia
Sindaco effettivo di un’Associazione Industriale
Sindaco supplente di Confindustria Toscana
Autore del libro: L’esame di promotore finanziario in breve, Felici Editori, 2003
Docente al Master intensivo in Comunicazione Banche e assicurazioni- Eraclito 2000
Membro della Direzione Didattica dell’Associazione Eraclito 2000
Introduzione
Sono un manager assicurativo e finanziario, da anni mi occupo di persone in generale e più dettagliatamente di clienti e di intermediari che lavorano nella mia rete. Nel contempo coltivo la passione del mare e della vela . Non sono un professionista della nautica sportiva, anche se da bambino coltivavo questo sogno; attualmente regato ai vertici della mia classe velica.
Mi riempio il petto d’orgoglio ogni qualvolta penso al Circolo per il quale gareggio: uno dei più antichi e blasonati d’Italia; esserne parte è sicuramente una gratificazione straordinaria.
Muovo dalla convinzione che la Persona sia un intero e non uno spicchio di persona, il mondo del lavoro, la vita personale, gli sports, gli hobbies s’ intersecano e si condizionano tra loro. Mi sono formato alla Scuola di un grande Maestro, il campione olimpico di vela Valentin Mankin.
Valentin è stato vincitore di ben tre ori olimpici e uno argento in tre classi diverse, divenendo uno tra i 4 più titolati olimpionici di tutti i tempi. Arrivò in Italia nel 1988, quando attivo come allenatore federale divenne poi “head coach “ della squadra olimpica di vela. In Russia dirigeva il Ministero degli sport acquatici, dove era stato insignito come altri pochi fra gli uomini di sport del titolo di “Merito” sia come atleta che come allenatore.
Ricordo quando nel suo studio mi chiese indifferente cosa significasse quel pezzo di carta firmata da Carlo Azeglio Ciampi, Presidente della Repubblica: pochi giorni dopo gli veniva conferito il titolo di “Grande Ufficiale della Repubblica Italiana”.
Mi piace definirlo come di lui hanno scritto: “Valentin è la prova reale che i bravi ragazzi finiscono primi. I suoi avversari sono suoi amici. Egli ama la vela. Ed è anche lo “studente” della vela per eccellenza, poiché è convinto che la vela sia scienza, da studiare, analizzare, per trovare le strade che portano alla competenza e al successo”.
Nessuno come Valentin è mai riuscito a trasmettermi la conoscenza, la tecnica ma anche la tensione e la convinzione che ci vuole per lo sport; a lui ho aperto anche la porta della mia sfera privata. La nostra amicizia è indissolubile . Ho seguito il suo modello di allenamento, fatto di tecnica, strategia, ripetizione, visualizzazione, alimentazione, allenamento fisico e mentale e di divertimento.
“Più mi diverto più vinco”, ben diverso dal consueto ”più vinco più mi diverto”.
Sentirsi bene prima di cominciare è fondamentale, mentre per molti il sentirsi bene è una conseguenza della gara. Non per ultimo indispensabile è la conoscenza della previsione meteo che sempre condiziona la regata velica.
Il metodo del grappolo mi permette di trarre immediati benefici perché valutati in obiettivi intermedi e rigorosamente trascritti in uno apposito diario, un altro mio compagno di vita, per un successo finale che seppur ambizioso sono certo che non potrà mancare. Ne sono convinto quanto ne sono decisamente entusiasta.
Credo sia importante comunicare l’approccio di Mankin perchè efficace e di agevole traduzione nella pratica delle nostre vite. Occorre provare a trasferire questi concetti al lavoro e alle relazioni interpersonali poiché si apre inevitabilmente la strada del cambiamento.
Mankin sostiene che è necessario rendere ogni cosa la più semplice possibile e come aggiungerebbe Albert Einstein “non di più”.
Questo leggendario campione ha un’ interessante produzione letteraria in lingua russa, purtroppo non abbiamo libri tradotti in italiano , il testo che ho scritto si fonda principalmente sulla frequentazione , l’ascolto attento e la condivisione della sua esperienza.
Spesso ricordo con commozione il momento in cui lo conobbi, quando ad una conferenza mi avvicinai a lui, ebbi il coraggio di redarguirlo incolpandolo di essere un campione prodigato ad aiutare altrettanti campioni; un film già visto a discapito dei comuni mortali come me.
Pochi giorni dopo squillò il mio cellulare: Valentin nel suo tempo libero s’impegnava a seguirmi in un percorso di crescita sportiva che mai avrei pensato sconfinasse nel personale.
Fortunatamente sono molto aperto alle nuove conoscenze. Ogni circostanza non nasce per caso, ma va ascoltata poiché qualcosa vuole comunicarti. Questo atteggiamento aiuta molto il mio apprendimento e rende la mia tazza così vuota che posso imparare qualsiasi altra cosa.
Oggi Valentino mi ha permesso di sentire il navigare della mia imbarcazione e questo essere tutt’uno è un grande primo punto di arrivo delle mia vita sportiva e non soltanto in questo ambito. Sensazioni uniche perché irripetibili.
Credo di averlo ricompensato almeno in parte. Con straordinari amici abbiamo realizzato quanto da lui sempre desiderato: un Polo Accademico che riunisse i desiderosi di apprendere il metodo Mankin, il Centro Formativo Valentin Mankin nato a Torre del Lago Puccini (Lu) nel 2005.