La necessità di comunicare nasce con l’ uomo, egli è predisposto naturalmente alla comunicazione, ma non è detto che lo faccia in modo efficace, la nostra epoca più di altre ha fatto emergere la necessità e l’ importanza della qualità della comunicazione.
Fondamentalmente nella comunicazione è un processo di scambio di informazioni e di un influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto è tutto ciò che può essere compreso entro il rapporto interpersonale: informazioni, sentimenti, emozioni, opinioni, punti di vista ecc.
La comunicazione è sempre verbale e non verbale, sapere usare i gesti e gli altri strumenti di comunicazione non verbale permette di trasmettere meglio il messaggio, riconoscere gli schemi di comportamento dei nostri interlocutori, la loro sensibilità, le loro emozioni, le loro necessità, ciò che li indispone e ciò che li predispone favorevolmente alla relazione.
Stiamo vivendo in un epoca in cui la tecnologia ha assunto un ruolo fondamentale nella comunicazione, da una parte ha facilitato la comunicazione soprattutto in termini di velocità di trasmissione di informazioni di tipo tecnico ma dall’altra ha modificato il modo di relazionare, stiamo perdendo l’ allenamento al confronto diretto, alla voce al telefono stiamo sostituendo sempre più gli sms, le mail sono il principale canale di comunicazione, le conseguenze di tutto questo le stanno vivendo soprattutto i più giovani. Non a caso si parla così tanto di corsi di comunicazione e della necessità di frequentarli, la comunicazione è divenuta difficile a scuola nel mondo del lavoro in famiglia.
La comunicazione efficace si può imparare ma ha bisogno di tempo, tempo per osservare, tempo per ascoltare, ascoltare l’altro, ascoltare bisogni, emozioni, osservare gesti, sguardi, ricordiamoci che siamo predisposti per questo, per il confronto nella buona comunicazione si vive meglio con il confronto si cresce, a tutte le età!