Nell’analisi economica contemporanea si è passati da una concezione che vedeva l’accumulazione di capitale umano prevalentemente in termini fisici, ad una che la considera un processo in cui è parte integrante la qualità produttiva degli esseri umani. Si parla infatti di capitale umano. Sen mette in relazione quest’ultimo con un concetto chiave della concezione dello sviluppo da lui delineata che è quello di capacitazione umana. 3
Mentre i lavori sul capitale umano pongono l’accento sul ruolo attivo degli individui nell’espansione delle possibilità produttive, il punto di vista della capacitazione umana pone in risalto la capacità del singolo, nel senso di libertà sostanziale, di fare delle scelte e di realizzare ciò a cui dà valore.
In genere, il punto di vista centrato sul capitale umano viene definito in termini di valore indiretto, ossia, di qualità umane che possono essere utilizzate come “capitale” nella produzione. Sen sostiene che l’approccio basato sul capitale umano sia più ristretto di quello basato sulla capacitazione umana e che, pertanto, il primo possa rientrare nel secondo.
Egli fa un esempio molto esplicativo: se l’istruzione rende un individuo più efficace come produttore di merci facendo aumentare il suo reddito, ci troviamo davanti ad una crescita del capitale umano. Se dall’istruzione questo individuo ricava anche altri benefici, ad esempio, nel comunicare con gli altri, nel leggere, etc…tali benefici vanno al di là della produzione economica e comprendono la persona nel suo insieme.
L’Autore suggerisce dunque di andare oltre la nozione di capitale umano, includendola in quella più vasta di capacitazione umana. Sen sostiene essenziale porre l’accento sulla possibilità di vivere quei tipi di vita a cui diamo valore e lo sviluppo, in questa prospettiva, viene inteso come espansione della capacitazione goduta dal singolo individuo.
Pur essendo vero che la prosperità economica aiuta a realizzare meglio la vita che uomini e donne desiderano, bisogna considerare che anche una maggiore istruzione, un’assistenza sanitaria migliore, e simili, avendo un’influenza causale sulle libertà godute dagli esseri umani, permettono lo stesso risultato.
Sen sottolinea infatti come queste forme di sviluppo sociale debbano essere considerate sviluppo a tutti gli effetti. Bisogna sempre considerare che gli individui non sono soltanto dei mezzi di produzione, bensì il fine di tutto il processo economico. Inoltre, è importante non dimenticare che l’espansione delle capacitazioni ha un ruolo strumentale per la realizzazione di cambiamenti sociali che vanno al di là dell’ambito economico. Sen porta come esempio il fatto che l’espansione dell’istruzione femminile può temperare la disuguaglianza tra i sessi e contribuire a ridurre sia il tasso di mortalità infantile, sia il tasso di fertilità. L’Autore evidenzia come tra la concezione del capitale umano e la concezione della capacitazione umana sussista una differenza fondamentale. Infatti, il riconoscere che le qualità umane hanno un ruolo importante nel sostenere e promuovere la crescita economica non ci dice niente sul perché tale crescita sia importante. Se, invece, consideriamo essenziale la libertà di vivere quei tipi di vita a cui diamo valore, “allora il ruolo che svolge la crescita economica in tale processo espansivo va inserito in una concezione più fondamentale dello sviluppo inteso come espansione della capacitazione a vivere vita più degne e libere “. 4
Per cercare di capire a fondo il ruolo delle capacitazioni si deve tener conto di tre fattori:
1.”del loro rapporto diretto con il benessere e la libertà degli esseri umani;
2. del loro ruolo indiretto in quanto fattori che influiscono sul cambiamento sociale;
3. del loro ruolo indiretto in quanto fattori che influiscono sulla produzione economica “. 5
Mentre il concetto di capitale umano considera solo il terzo di questi punti, la concezione di capacitazione li abbraccia tutti e tre.
Intendere lo sviluppo come libertà implica una prospettiva più ampia in cui accanto all’ambito economico sussistono quello sociale, politico ed etico.
3. Il concetto di capacitazione è un concetto cardine di tutta l’opera di Sen. All’approccio tipico dell’utilitarismo basato sull’utilità e a quello rawlsiano basato sull’idea di “bene primario”, Sen ne contrappone un altro che fa perno sui concetti di funzionamento e di capacitazione. Per funzionamento si intende “ciò che una persona può desiderare in quanto gli dà valore di fare o di essere”. Questi funzionamenti vanno dai più elementari, come l’essere nutriti a sufficienza, ai più complessi come il partecipare alla vita della comunità. La capacitazione viene ad essere la libertà sostanziale di realizzare più combinazioni alternative di funzionamenti; fa dunque riferimento a ciò che una persona è libera di fare scegliendo tra più alternative. Il funzionamento rappresenta la realizzazione effettiva di queste alternative. Per un approfondimento ulteriore cfr. la mia tesi di laurea “Sen. Economia e Libertà”.
4. Ivi,pag.295
5. Ivi,pag.296