Ci sono molte proposte di griglie di osservazione da compilare mentre un gruppo lavora o svolge dei compiti. Indicatori che riguardano la performance complessiva del team, focalizzandosi sui metodi di lavoro scelti, sui ruoli presenti, sulla circolazione della comunicazione, su come vengono mantenuti tempi ed obiettivi previsti.
Tuttavia io penso sia importante interrogarsi per primo su come noi percepiamo il nostro stare in gruppo, ed il nostro essere in gruppo. Penso infatti che il primo monitoraggio necessario per migliorare noi stessi e il rapporto con chi/cosa abbiamo intorno sia proprio quello personale.
Vorrei soffermarmi dunque su una sorta di griglia di auto-osservazione: si sa che è sempre difficile essere onesti e obiettivi, soprattutto con se stessi, ma fermarsi un attimo a riflettere su certi aspetti potrebbe risultarci molto utile.
Vorrei elencare alcune domande a cui ciascuno di noi potrebbe rispondere per avere una maggiore consapevolezza di sè, per poi lavorare sugli aspetti che ritiene più critici o da poter potenziare.
a- Riguardo al nostro modo di essere nei gruppi:
1- Quali sono stati i gruppi fondamentali che hanno caratterizzato la mia vita?
2- Sono cambiati i gruppi di riferimento che avevo prima da quelli che ho adesso?
3- Che tipo di cultura-valori mi hanno trasmesso i gruppi di cui ho fatto parte fino ad adesso? Sono valori che ho sempre condiviso o dentro i quali mi sono trovato talvolta “stretto”?
4- Nei gruppi informali nei quali sono stato, che ruolo ho assunto di solito? C’è un ruolo o un atteggiamento che ho avuto in più di un gruppo, o tendo a cambiare molto secondo il contesto in cui sono?
Riflettere su ciò può condurci a riscontrare delle costanti nel nostro modo di vivere il gruppo e sul modo di relazionarsi agli altri al suo interno. Questo può aiutarci a comprendere meglio come gli altri ci percepiscono e in che contesti abbiamo appreso il nostro modo di essere oggi.
b- Riguardo ai team e ai luoghi di lavoro:
1- Come è il clima all’interno del mio team/luogo di lavoro? Quali sono gli aspetti sui quali posso influire e che potrei migliorare?
2- Quale è il grado di partecipazione mio e degli altri membri del team al lavoro? Chi è che partecipa di più? Ci sono stati dei cambiamenti nel livello di partecipazione al suo interno? Se sì, quale potrebbe essere il motivo dei cambiamenti?
3- Qual è il senso di appartenenza che si percepisce nel gruppo? Sento che è utile la collaborazione con gli altri? Secondo quello che percepisco, credo che gli altri ritengano utile lavorare con me?
4- Chi è che esercita maggiore influenza all’interno del gruppo? C’è qualcuno che viene spesso ignorato?
5- Io riesco ad essere assertivo? Come esprimo le mie idee e le mie opinioni? Metto gli altri in grado di esprimere ciò che vogliono dire senza problemi, o sono giudicante nei loro confronti?
6- Che tipo di leadership viene esperita nel nostro team?Ci sono più leader o uno solo? Io agisco a volte come leader? Contribuisco alla costruzione di una visione condivisa nel team, o mi faccio promotore di qualcosa?
7- Come è la comunicazione nel nostro team? Le informazioni passano tra i membri e sono condivise da tutti, oppure ci sono delle difficoltà?
Possiamo dare anche delle valutazioni da 0 a 10 a ciascuno di queste domande, e vedere poi quale risulta essere l’aspetto più critico, e quindi da allenare e migliorare, e invece gli aspetti positivi da continuare a coltivare.
Lavorare sul gruppo o sul team è una mansione quotidiana che richiede impegno e motivazione: esattamente come avviene in una squadra sportiva, il team va allenato in tutte le sue sfaccettature e con tutti i ruoli presenti, solo in questo modo si possono ottenere risultati eccellenti!