L’autrice. Chiara Spataro
Artista/Arteterapista
Laureata in Scenografia a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Specializzata nella tecnica murale del Trompe l’oail, da anni lavora come pittrice decoratrice in Italia e all’estero affinando sempre più la sua tecnica pittorica. Ha partecipato a più edizioni dell’International Trompe l’Oeil Festival e collabora con Morgan Mural in California e con ARR&D Interiors, Milano.
Ha attivato un progetto di Site Specific nella città di Prato in collaborazione con la Curatrice Erica Romano, realizzando diversi dipinti murali nel cortile della Biblioteca Lazzerini.
Allo scopo di arricchire la sua figura professionale frequenta la scuola di Arteterapia di Lecco ed attualmente è in formazione alla Scuola di Counselling a mediazione artistica presso l’IGF di Firenze.
Dal 2016 inizia una profiqua collaborazione con l’Asd Kyem conducendo numerosi laboratori di Arteterapia durante i ritiri yoga in Italia. Organizza brevi percorsi di Arteterapia presso lo Spazio Nu di Pontedera aperti ad adulti desiderosi di sviluppare la propria parte creativa e trovare uno spazio di libera espressione.
Per il secondo anno consecutivo è intervenuta al Master Intensivo Ciba organizzato da Eraclito 2000 proponendo laboratori di Arteterapia per la crescita, la conoscenza personale ed il lavoro in team.
ArtTeam. Un metodo per il team building
Cos’è l’ Arteterapia
L’Arteterapia è un metodo attraverso il quale si può attingere alla propria creatività rendendo visibili le emozioni, comunicando con le immagini e non con le parole. L’utilizzo dei medium artistici, appositamente studiati per ogni singolo intervento, rende facile e fluido il processo creativo. È proprio questo ciò che più interessa rispetto al risultato finale: come l’individuo lavora, come si approccia ai materiali, come li usa. Per questo mi piace dedicare attenzione alla preparazione dei materiali ed alla loro presentazione ogni qual volta introduco una sessione. Il medium è uno strumento fondamentale per noi artisti, per esperienza sappiamo che più i materiali sono di qualità più sosterranno la nostra creatività e sarà facile esprimersi.
Altro aspetto decisivo è il lavoro che viene svolto prima della sessione: la ricerca della proposta che meglio si adatta all’esigenza di chi richiede l’intervento dell’Arteterapista. Questa fase viene spesso affrontata in collaborazione con l’insegnante, lo psicologo o psicoterapeuta, gli educatori o altre figure di riferimento del contesto in cui si lavorerà. Si stilerà dunque un progetto ad hoc con obiettivi condivisi. Significativa quindi è la fluidità di comunicazione con queste figure, prima, dopo e anche durante gli interventi.
L’Arteterapia possiede la peculiarità di donare, a chi le si avvicina, uno spazio protetto in cui esprimersi in libertà, sperimentare e sperimentarsi. Non vengono date a chi partecipa indicazioni su come lavorare, ma semplicemente stimoli dai quali partire. L’ Arteterapista è una figura dunque di supporto che assiste ed accompagna durante tutte le fasi del lavoro.